Si informano le Famiglie degli studenti delle classi prime che il Decreto Legislativo n. 61/2017 ha previsto la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale. Elemento essenziale del nuovo assetto didattico ed organizzativo è, al fine della personalizzazione del percorso di apprendimento, il Progetto Formativo Individuale (P.F.I.) che ciascun consiglio di classe ha predisposto per gli allievi e che è stato seguito da un tutor scolastico nominato appositamente.

Tale nuovo assetto influisce anche sulle modalità di valutazione. La recente Nota MIUR del 4/6/2019 chiarisce che, a partire dal presente anno scolastico, la valutazione di fine anno deve essere considerata “valutazione intermedia”.

Pertanto l’ammissione al secondo anno del primo biennio unico può avvenire anche in presenza di alcune insufficienze a patto che le stesse non siano ritenute dal Consiglio di classe tali da pregiudicare “il pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al termine del secondo anno”.

 

L’ammissione con insufficienze al secondo anno del primo biennio unico prevede la revisione del P.F.I. ed il Collegio dei docenti sta progettando le opportune iniziative atte a favorire il recupero delle carenze attraverso la personalizzazione degli apprendimenti.

Si comunica, pertanto, che gli esiti della valutazione intermedia saranno i seguenti:

 

AMMESSO

alla classe II del I biennio

Lo studente ha riportato una valutazione positiva in tutte le discipline di insegnamento, ha maturato le competenze previste e il P.F.I. non necessita di adeguamenti.

AMMESSO con REVISIONE del PFI

alla classe II del I biennio

Lo studente ha riportato una valutazione negativa in una o più discipline e/o non ha maturato tutte le competenze previste.

Il P.F.I. verrà rivisto, prevedendo una o più attività finalizzate al proficuo proseguimento della carriera scolastica.

NON AMMESSO

all’annualità successiva

3 possibili motivazioni:

- Assenze superiori al 25%

- Comportamento con valutazione non inferiore a 6/10

- Valutazioni negative e deficit nelle competenze

attese tali da non poter ipotizzare il pieno

raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al termine del secondo anno, neanche a seguito della revisione del P.F.I.

 

Non è dunque prevista la “sospensione del giudizio”. Il coordinatore di classe comunica alle famiglie le discipline in cui l’alunno ha riportato una valutazione insufficiente.

 

Crispiano, 14 giugno 2019

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Concetta Patianna

Firma autografa sostituita ai sensi del Dlgs 39/93

 

 

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