Liberi di scegliere
Inizialmente convinti che si sarebbe trattato della presentazione di un libro, in linea con quelle di tipo istituzionale, gli studenti delle nostre quinte classi, lo scorso 18 Ottobre 2019, invece, hanno davvero dovuto ricredersi!
Il coraggio “sconvolgente” del giornalista delle Iene, Ismaele La Vardera, ha fatto calare, nella platea del Teatro Comunale di Crispiano, quel silenzio della riflessione misto a ghigni e sorrisi amari. In un nulla la visione del docufilm ci ha portato dritti dritti al grottesco; ha richiamato alla memoria quel grande che fu Pirandello.

Poi applausi e domande. Ma andiamo per ordine. La Vardera nel suo docufilm, “ Il Sindaco-Italian Politics 4 dummies”, ha presentato, all’Italia ed oltre, la sua reale esperienza di giovane che a 23 anni ha deciso di candidarsi Sindaco a Palermo, la quinta città d’Italia per numero di abitanti, nello scorso 2017.
La genialata è che ha deciso di farlo registrando tutte le fasi della candidatura con una telecamera visibile ed una nascosta per mostrare  l’indimostrabile. Ne è venuto fuori un bell’affresco. Una sorta di scatola nera di ciò che c’è dentro e fuori ai palazzi del potere.
Riunioni, accordi indicibili, intrighi, incontri scomodi, dinamiche di scambi voto-denaro, implicazioni della Mafia etc.
Il tutto ha dimostrato sì una radiografia del potere ma anche svelato una triste realtà: nessuno fra i leader si è preoccupato di chiedere al giovane candidato Sindaco quale fosse stato il suo programma politico, la sua idea per la città! Ismaele ci ha lasciato dunque convinti di ciò che spesso si presume ed invitati a realizzare invece un modo di fare politica che parta dall’essere uomini nuovi, pregni di valori.
Incontrando i nostri giovani non è salito sul palcoscenico. E’ rimasto in platea, li ha guardati negli occhi, incontrandoli e spronandoli a realizzare,
come giovani, come studenti, cittadini ed elettori, la via della Scelta, consapevole e critica. Ha risposto alle varie domande raccontando il suo coraggio ma anche i tanti momenti di paura per sé e la sua famiglia. Ha ammesso di aver voluto fare tutto, non solo per il suo lavoro di incursore delle IENE ma per raccontare il vero ed avvicinare i giovani a questa dimensione della vita sociale, la politica, che va recuperata. Il libro che ha scritto, IL PEGGIO DI ME , è allora l’epilogo dell’altra faccia del giornalista , quella del giovane uomo che insegue i sogni di un mondo pulito, scevro da quei patti ed ideologie che con le loro contorsioni si incontrano e scontrano senza raggiungere risultati di sorta. IL PEGGIO DI ME come la circostanza che presenta quella dimensione della fragilità della scelta ma anche quella che si traveste da leone e scende in campo tentando di proporre la costruzione per qualcosa di nuovo che valga la pena di realizzare. Un Davide contro Golia sicuro di smuovere le coscienze.

 

prof.ssa Anna Miola