5/11/2021 – PREMIAZIONE LIONS CLUB CRISPIANO-MARTINA FRANCA CONCORSO “LE 4R PER SALVARE IL PIANETA”
Il Concorso organizzato dal Lions Club Crispiano-Martina Franca “Le 4 R per salvare l’ambiente: recupero, riciclo, riduzione, riutilizzo” ha permesso di lanciare un segnale di speranza in un anno scolastico disastrato dalla pandemia e dalla DAD. Non era facile in aprile, il mese che ha visto la provincia di Taranto tra le più duramente colpite dai contagi, coinvolgere i ragazzi di quinta nella partecipazione ad un concorso, facendo lo slalom tra le prove sostitutive del secondo scritto d’esame, la tessitura dei collegamenti pluridisciplinari e la chiusura dei programmi disciplinari. Non era facile ma era intrigante.
Avevamo trattato spesso l’argomento “Cibo e sostenibilità” nell’ambito degli obiettivi dell’agenda ONU 2030, incrociando dati statistici ed epidemiologici, sottolineando come le scelte buone per il proprio corpo fossero buone anche per Gaia. Gaia è il pianeta vivente che ospita da 200.000 anni circa (decisamente poco rispetto ai suoi 5 miliardi di anni circa) l’Homo Sapiens.
Sapiens di nome ma non di fatto, considerata l’ostinata tendenza a devastare la casa che lo ospita. Non era facile ma forse serviva un’occasione per reagire alle difficoltà e alle mancanze: ecco allora la voglia di creare, motivare, sperimentare nuovi piatti senza laboratorio. Ma il “senza” laboratorio si compensa “con” la cucina di casa. Abbiamo compensato la mancanza della presenza con i collegamenti di sabato, fuori dall’orario di lezione, la mancanza dell’aula reale con un gruppo per mandarci foto, idee, suggerimenti, la mancanza degli scambi in sala docenti e nei corridoi con intense comunicazioni nelle chat o al telefono.
Antonio Del Sole, Denise Ferrarese, Sara Papagni, Antonio Surli, sotto la guida del Prof. Simone Rodio e della Prof.ssa Marinella Marescotti si sono cimentati nella progettazione e nella realizzazione dei piatti, motivandone la sostenibilità ambientale:
- prodotti di tipo vegetale, con impatto ridotto sul consumo di risorse, stagionali, a km0 o comunque locali, biologici;
- tecniche di preparazione e cottura che mirano al risparmio energetico e all’utilizzo integrale degli ingredienti, senza determinare alcuno spreco alimentare. I piatti proposti concretizzano la riduzione delle risorse suolo, acqua ed energia e il riutilizzo o il recupero degli scarti, da non confondersi con gli avanzi del piatto del cliente, impensabile in una struttura ristorativa.
Molte delle ricette propongono il recupero di antichi piatti poveri, testimonianze di un’epoca in cui l’uomo e la terra vivevano di fatto secondo le leggi cicliche della natura e l’uomo non si era ancora dovuto inventare il termine Economia circolare.
Il lavoro è stato condotto con spirito collaborativo tra i ragazzi, che avrebbero voluto partecipare al concorso come squadra anziché singolarmente, a riprova di come in questo tempo si può e si deve educare alla cooperazione, l’unica modalità di interazione che può portarci fuori dai disastri ambientali.
Con questo spirito l’assegnazione del secondo premio ad Antonio Surli è stata accolta con grande gioia e soddisfazione da ognuno e vissuta come riconoscimento al lavoro di squadra, alla dedizione, all’entusiasmo e alla creatività che possiamo usare come ingredienti della nostra vita, anche nei momenti più difficili. Grazie per l’esperienza vissuta insieme.
 
Prof. ssa Marinella Marescotti
 
La Sala Consiliare  La Sala Consiliare
 
 La Dirigente e la prof.ssa Marescotti  La Dirigente e la prof.ssa Marescotti
 
Premiazione La premiazione